C’è chi paragona alle Maldive quest’angolo di Sardegna che incanta con i suoi colori intensi, le sue acque cristalline e i paesaggi mozzafiato. In quest’articolo vi porteremo con noi in un viaggio on the road alla scoperta delle spiagge più belle del nord della Sardegna, da San Teodoro fino a La Pelosa, la spiaggia più occidentale dell’isola, passando per la rinomata Costa Smeralda e il meraviglioso Arcipelago di La Maddalena. Lungo il percorso, ci immergeremo in un mondo fatto di sabbia finissima e bianca come il talco, lambita da un mare che sfuma in infinite tonalità di azzurro e turchese. Scopriremo calette nascoste e baie spettacolari, dove il contrasto tra il verde della macchia mediterranea e il blu cristallino delle acque crea scenari da cartolina che non riuscirete a dimenticare.
Allacciate le cinture… zaini in spalla, si parte!
San Teodoro e l’Area marina protetta della Tavolara
Iniziamo il nostro viaggio on the road da San Teodoro, dove abbiamo alloggiato, alla scoperta delle spiagge più belle dell’Area marina protetta della Tavolara, l’isola montuosa che svetta a largo con i suoi 565 metri sopra il livello del mare. La prima spiaggia che abbiamo visitato è quella di La Cinta che, estendendosi per 5 km, offre un lungo tratto di sabbia bianca e fine con un fondale basso e sabbioso che degrada dolcemente: è la spiaggia ideale per chi ama fare lunghe passeggiate in acqua. La spiaggia è ben attrezzata con stabilimenti balneari, bar, ristoranti e servizi di noleggio di attrezzature sportive per windsurf e kite surf, molto praticati grazie alle condizioni favorevoli del vento. Inoltre alle spalle della spiaggia, si trova la laguna di San Teodoro, un’area protetta che è l’habitat di diverse specie di uccelli, tra cui i fenicotteri rosa, visibili spesso durante le loro migrazioni. Ci sono più parcheggi a pagamento non distanti dalla spiaggia. Proseguiamo verso nord e ci fermiamo presso due spiagge favolose: prima rimaniamo incantati da quella di Lu Impostu, più tranquilla e meno affollata della spiaggia di La Cinta e con un’acqua incredibilmente cristallina, poi ci spostiamo a Cala Brandinchi, un paradiso incastonato nella macchia mediterranea dove acque calme e limpide offrono condizioni ideali per lo snorkeling. Ci rimettiamo in viaggio con l’obiettivo di ammirare queste e altre meraviglie dall’alto: ci dirigiamo infatti verso il punto panoramico di Capo Coda Cavallo, un promontorio famoso per la sua vista panoramica a 360 gradi, che abbraccia un mare turchese e cristallino, le spiagge di sabbia bianca e una serie di isole e isolette che punteggiano l’orizzonte (Tavolara, Molara e e altre piccole isole che rendono il paesaggio ancora più affascinante). Capo Coda Cavallo è un luogo particolarmente suggestivo al tramonto, quando il sole cala dietro l’isola di Tavolara, tingendo il cielo e il mare di colori caldi e dorati. Ultima tappa presso un altro gioiello di questo tratto di costa sarda: Cala Girgolu. Questa piccola baia è circondata da rocce granitiche modellate dal vento e dall’acqua nel corso dei millenni. Tra queste, la più famosa è la “Tartaruga di Cala Girgolu”, una roccia granitica scolpita naturalmente a forma di tartaruga, che è diventata un simbolo della spiaggia e una delle attrazioni principali per i visitatori. Queste formazioni, insieme alle piscine naturali che si creano tra le rocce, offrono un ambiente straordinario per esplorazioni e fotografie: è infatti possibile, per i più temerari, camminare lungo le formazioni rocciose e scoprire calette paradisiache come la Spiaggia delle Vacche. Il parcheggio di Cala Girgolu dista poco più di 500 metri dalla spiaggia ed è a pagamento.
Costa Smeralda
Ed eccoci in Costa Smeralda, dove il lusso incontra le bellezze naturali in un susseguirsi continuo di yacht, golf club, macchia mediterranea rigogliosa, boutique d’alta moda e limpide acque dalle tonalità smeraldine. Prima tappa rigenerante a Porto Rotondo con una rapida visita al suo porto turistico che ospita imbarcazioni di alto lusso e un’atmosfera cosmopolita, con ristoranti, boutique e caffè eleganti che si affacciano sul mare. Poco distante da Porto Rotondo c’è la prima spiaggia che ci ha colpito in Costa Smeralda ovvero quella di Rena Bianca in località Portisco, il cui nome indica la caratteristica più evidente dell’arenile, ma osservando la battigia noterete dei riflessi rosa, dati da piccoli granelli di quarzite. C’è un ampio parcheggio ben custodito a meno di 500 metri dalla spiaggia. Proseguiamo verso la più rinomata spiaggia di Capriccioli: a dire il vero ci sono quattro calette a Capriccioli, noi consigliamo quella di Capriccioli est, forse la più piccola ma senza dubbio la più affascinante con un acqua, inutile a dirlo, pazzesca e delimitata da rocce di granito rosa che aggiungono un tocco pittoresco al paesaggio e offrono riparo dai venti. C’è un parcheggio a pagamento situato proprio nei pressi della spiaggia di Capriccioli Est. Questo parcheggio è comodo perché permette di raggiungere la spiaggia in pochi minuti a piedi anche se durante l’alta stagione, il parcheggio si riempie molto presto, soprattutto nelle ore centrali della giornata. Si consiglia dunque di arrivare la mattina presto per trovare un posto. Nei dintorni di Capriccioli ci sono altre spiagge come La Celvia e Liscia Ruja, che dispongono di parcheggi: in caso di difficoltà a trovare un posto a Capriccioli, si può considerare di parcheggiare in queste zone e camminare o utilizzare navette locali. Altra spiaggia imperdibile è quella del Grande Pevero, una delle spiagge più grandi qui con una sabbia bianca e soffice che si estende per circa 600 metri. E’ sicuramente tra le spiagge meglio attrezzate della zona con vari servizi di alta qualità, inclusi stabilimenti balneari dove è possibile noleggiare lettini e ombrelloni. Inoltre questa spiaggia è vicinissima a Porto Cervo dove, prima di rincasare, ovviamente vi suggeriamo di immergervi per qualche ora nella sua eleganza ed esclusività.
Arcipelago di La Maddalena
Per scoprire altre bellezze di questa terra salpiamo dal porto di Palau per esplorare un arcipelago conosciuto in tutto il mondo che prende il nome dalla sua isola maggiore, La Maddalena. La nostra prima sosta è stata proprio qui, nell’omonima cittadina di cui abbiamo apprezzato le stradine pittoresche, le boutique artigianali e i ristoranti che offrono prelibatezze locali a base di pesce. Si riprende il largo in acque che in pochi secondi variano dal turchese al blu di un’intensità tale che i nostri occhi a stento riescono a decifrare per raggiungere l’isola di Spargi dove Cala Corsara ci ha rubato il cuore dal primo istante: è forse una delle spiagge più iconiche dell’arcipelago, caratterizzata da quattro calette separate da rocce di granito rosa scolpite dal vento e dal mare nel corso dei millenni, che assumono forme fantasiose, ricordando spesso figure animali o umane. La sabbia di Cala Corsara è finissima e bianca, contrastando meravigliosamente con il turchese delle acque che lambiscono la riva. Acque, incredibilmente trasparenti, che rivelano un fondale di sabbia e rocce, ideale per lo snorkeling. Ripartiamo, ammirando da lontano la meravigliosa Cala Soraya e subito dopo la Spiaggia Rosa di Budelli, tanto bella quanto fragile, per approdare sull’isola di Santa Maria. Qui la spiaggia è abbastanza ampia con un fondale basso e acque cristalline che invitano a lunghe nuotate o a momenti di puro relax sotto il sole. Ultima tappa del nostro boat tour è stata la gemma dell’arcipelago, la fantastica Cala Coticcio, non a caso soprannominata “La piccola Tahiti”. Il mare di un azzurro intenso, la sabbia bianca e le rocce di granito creano un paesaggio da sogno, che sembra uscito direttamente da una cartolina esotica. Ci siamo inoltre fermati qui per fare snorkeling ed è stata un’esperienza indimenticabile nuotare tra mille pesci argentati: i fondali, grazie alle correnti, sono ricchi di vita marina ed è infatti uno dei migliori punti dell’arcipelago per esplorare il mondo sottomarino. Si torna al porto di Palau, con gli occhi pieni di meraviglia e consapevoli di aver nuotato in acque tra le più belle al mondo.
Noi abbiamo visitato questo arcipelago con un tour giornaliero di sette ore dal costo di 50 euro a persona con la compagnia Elena Tour che parte da Palau e che potete facilmente prenotare sul loro sito qui www.elenatournavigazioni.com.
Stintino
Sveglia presto, c’è abbastanza strada da fare in macchina, si va sulla punta nord occidentale dell’isola. Raggiungiamo Stintino e la Spiaggia La Pelosa davvero ci fa rimanere a bocca aperta. Spiaggia di una bellezza quasi surreale, il fondale che qui è molto basso e sabbioso, crea una vasta laguna che permette di camminare per centinaia di metri nel mare senza che l’acqua superi la vita. La sabbia sembra un velluto bianco che, in contrasto con l’acqua incredibilmente trasparente, crea un effetto visivo spettacolare, quasi caraibico. A poca distanza dalla riva, sorge l’iconica Torre della Pelosa, una torre aragonese del XVI secolo che si erge su un isolotto e domina la baia. Sullo sfondo si possono ammirare l’Isola Piana e l’Asinara, un ex carcere di massima sicurezza oggi Parco Nazionale, che aggiungono un tocco di fascino storico e selvaggio al panorama. La Pelosa è una spiaggia altamente protetta e negli ultimi anni sono state introdotte misure rigorose per preservarne la bellezza. L’accesso è limitato a un numero controllato di visitatori giornalieri e l’uso di stuoie sotto gli asciugamani è obbligatorio per evitare il prelievo involontario di sabbia. Queste misure hanno contribuito a mantenere la spiaggia in condizioni eccezionali nonostante la sua popolarità. La prenotazione deve essere effettuata online attraverso il sito ufficiale dedicato alla spiaggia o tramite altre piattaforme autorizzate. Durante l’alta stagione, è consigliabile prenotare con largo anticipo, poiché i posti si esauriscono rapidamente. Qui il sito da cui prenotare l’accesso: spiaggialapelosa.it.
Dove mangiare
- AGRITURISMO MURU IDDA
In Sardegna si mangia bene un po’ ovunque e la varietà di prodotti locali di primissima qualità è davvero notevole. Noi avevamo un appartamento con cucina e spesso abbiamo preferito acquistare nelle piccole botteghe locali e cucinare in autonomia. Abbiamo adorato i culurgiones, il pane carasau, il pecorino sardo e le seadas, accompagnando il tutto con un ottimo vino cannonau. Ma vi consigliamo anche di provare un’esperienza autentica come quella che troverete presso l’Agriturismo Muru Idda, a Budoni in località San Lorenzo. La proposta culinaria qui è fortemente radicata nella tradizione sarda, con piatti che spaziano dai famosi malloreddus al ragù al succulento porceddu arrosto, entrambi espressioni perfette della gastronomia locale. Tra le portate più apprezzate, spiccano anche i ravioli di ricotta con abbamele, un dolce miele sardo cotto con scorze d’arancia. Con un menu fisso a cena l’Agriturismo Muru Idda rappresenta un’ottima opzione per chi vuole vivere un’esperienza culinaria sarda autentica con un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Località San Lorenzo, Budoni, Olbia Tempio (SS)
Consigli
- DOVE DORMIRE
Noi abbiamo soggiornato presso il Residence La Tartaruga a San Teodoro (www.residencelatartaruga.it), apprezzato per la sua posizione strategica vicino alle bellissime spiagge della zona: la struttura offre appartamenti ben attrezzati con cucina e ampi terrazzi. Inoltre il residence dispone di una piscina all’aperto che rappresenta un ottimo plus per chi desidera alternare il mare con momenti di relax in struttura.
- QUANDO ANDARE
La Sardegna è fantastica soprattutto in primavera e in estate ma per godere al meglio delle sue bellissime spiagge e per evitare il grande afflusso di turisti, vi consigliamo di visitarla in bassa stagione nei mesi di maggio, giugno e settembre.
- TRASPORTI E PARCHEGGI
Avere a disposizione un’auto per questo viaggio è indispensabile. Potete noleggiarla ad Olbia tramite la compagnia www.europcar.it oppure imbarcarla, come abbiamo fatto noi che siamo partiti da Civitavecchia, con la compagnia www.tirrenia-traghetti.it. Per quanto riguarda i parcheggi, le spiagge che vi abbiamo indicato dispongono tutte di parcheggi a pagamento, più o meno lontani dalle stesse. Mentre ve ne consigliamo altri nelle città che vi abbiamo consigliato di visitare:
– Porto Rotondo: il parcheggio di Piazzale Rudalza è uno dei principali di Porto Rotondo. Si trova all’ingresso del paese ed è una buona opzione per lasciare l’auto e poi proseguire a piedi verso il centro. Da qui, è possibile raggiungere facilmente la Piazzetta San Marco e il porto.
-Porto Cervo: vi consigliamo il parcheggio coperto presso il Porto Vecchio.
-Palau: prima di imbarcarvi per il tour dell’Arcipelago di La Maddalena vi suggeriamo di lasciare l’auto nel parcheggio coperto multipiano in via Capo d’Orso / via Omero con tariffa oraria di 2 euro.
Per consultare il nostro itinerario scaricabile e dettagliato con i luoghi d’interesse di cui vi abbiamo parlato in questo articolo clicca qui