Questo viaggio on the road è stato tra i più piacevoli e rigeneranti che abbiamo fatto, saltando di borgo in borgo, uno più bello dell’altro, dai piedi dei Monti Sibillini fino alle bellezze di Assisi. L’Umbria è il cuore pulsante d’Italia, dove ogni strada sembra condurre a una scoperta, tra tradizioni secolari e paesaggi da cartolina: quasi tutte sono lambite da boschi e l’acqua è l’elemento fondamentale che plasma il territorio dalla Valnerina fino alla Cascata delle Marmore. Ad arricchire tutto questo, una tradizione gastronomica fatta di materie prime semplici e genuine che sapientemente lavorate, hanno prodotto delle eccellenze conosciute in tutto il mondo. Questo è un viaggio su strada che è una carezza per il cuore e per il palato e ora ve lo raccontiamo per bene!
L’Umbria ci aspetta…zaini in spalla, si parte!
Castelluccio e Norcia
Se come noi, entrerete dal confine marchigiano, ciò che vi farà capire di essere in Umbria sarà la vista dell’imponente Monte Vettore che è la cima più alta dei Monti Sibillini con i suoi 2.476 metri di altezza, un vero spettacolo! Pochi km più in là c’è la nostra prima tappa, Castelluccio di Norcia che, come molti altri borghi dell’Umbria, ha origini antiche e un passato legato all’agricoltura e alla pastorizia. Il piccolo centro storico ha mantenuto intatta la sua struttura medievale, con case in pietra che sembrano protendersi verso il cielo. Anche se il borgo ha subito gravi danni durante il terremoto del 2016, la sua comunità e il turismo stanno lentamente cercando di riportare Castelluccio alla vita. Il borgo domina il Pian Grande, una vasta distesa pianeggiante a circa 1.350 metri di altitudine che offre un paesaggio incredibilmente piatto, in contrasto con le montagne circostanti: questo crea una cornice naturale unica, con una vista aperta che sembra espandersi all’infinito. Il Pian Grande è famoso soprattutto per la spettacolare fioritura che si verifica tra la fine di maggio e l’inizio di luglio. Durante questo periodo, l’altopiano si trasforma in un mosaico di colori straordinari, grazie alla fioritura delle coltivazioni di lenticchie (prodotto IGP molto pregiato), mescolate a fiori selvatici come papaveri, fiordalisi, margherite e genziane. Il risultato è una tavolozza di colori che va dal rosso al giallo, dal viola al blu, creando un vero e proprio spettacolo naturale che attira turisti e fotografi da ogni parte del mondo. Noi purtroppo siamo andati a fine agosto e la fioritura era già finita ma ci siamo promessi di tornare all’inizio dell’estate per ammirare i suoi bellissimi colori. Il Pian Grande è inoltre un luogo ideale per attività come trekking ed escursionismo (da qui partono numerosi sentieri che conducono al Monte Vettore), equitazione e mountain bike. Da Castelluccio ci spostiamo a Norcia, città bellissima e resiliente, che ha saputo resistere al terremoto del 2016 e preservare il suo patrimonio storico, artistico e culturale. Qui potrete ammirare Basilica, Piazza e Statua di San Benedetto (che qui nacque), le mura medievali tra le meglio conservate d’Italia e visitare una delle tante norcinerie del centro storico dove magari potrete acquistare prodotti tipici come il tartufo nero, il prosciutto di Norcia IGP, il guanciale, la coppa e il salame di cinghiale.
Spoleto
Di buon’ora arriviamo a Spoleto, dirigendoci subito verso la Rocca Albornoziana da cui si gode di una vista panoramica mozzafiato sulla città e sulle colline circostanti. Costruita a metà del XIV secolo, su incarico del cardinale spagnolo Egidio Albornoz, la fortezza serviva a consolidare il controllo papale sui territori italiani dopo un periodo di ribellioni e conflitti. All’interno della Rocca è possibile visitare Il Cortile delle Armi, utilizzato un tempo come spazio per le esercitazioni militari e le parate, Il Cortile d’Onore, più elegante e raffinato, attorno al quale si trovano gli ambienti di rappresentanza, riservati alle alte cariche religiose e militari e gli Appartamenti Papali. Oggi la Rocca ospita il Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, che conserva reperti archeologici e artistici legati alla storia del Ducato longobardo di Spoleto. Il costo del biglietto per visitare la Rocca è di 7,50 euro con i seguenti orari di apertura: dalle 9:30 alle 17:30 (novembre – marzo) e dalle 9:30 alle 19:00 (aprile – ottobre); chiusura settimanale: il lunedì. La Rocca è raggiungibile dal centro di Spoleto con una passeggiata o utilizzando il sistema di scale mobili che parte dal parcheggio della Posterna. Questo rende la visita facile anche per chi preferisce evitare la salita verso la collina su cui sorge la Rocca. Scendiamo dalla Rocca e visitiamo il Duomo di Spoleto famoso per la sua elegante facciata, decorata con mosaici e un magnifico rosone centrale. L’interno è un vero scrigno d’arte: ospita gli affreschi di Filippo Lippi, tra cui la sua straordinaria “Storie della Vergine”. Un altro tesoro del Duomo è la lettera autografa di San Francesco d’Assisi conservata nella sagrestia. L’ingresso per visitare la chiesa è gratuito, tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00. Altre tappe imperdibili a Spoleto sono il Teatro Romano e il Palazzo Collicola, un bellissimo palazzo settecentesco che ospita il Museo Carandente, dedicato all’arte moderna e contemporanea. Il palazzo stesso è un’opera d’arte, con sale affrescate e arredi d’epoca (costo del biglietto 6 euro, aperto da martedì a domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00). Un’altra chicca a pochi km da Spoleto, lungo la via Flaminia, sono Le Fonti del Clitunno, un parco che si estende per diecimila metri quadri, un vero paradiso della natura. Nel parco sono presenti una serie di sorgenti che alimentano un piccolo fiume, il Clitunno, che scorre attraverso un paesaggio incantevole. Le acque delle fonti sono di un blu cristallino e si raccolgono in un lago di forma allungata, circondato da un parco con alberi secolari e vegetazione rigogliosa. Questo ambiente naturale è protetto da una struttura che consente ai visitatori di passeggiare lungo i sentieri e godere delle bellezze paesaggistiche. Costo di ingresso 3 euro, vi lasciamo il link del sito ufficiale per consultare gli orari di apertura (www.fontidelclitunno.it).
Spello e Rasiglia
Questi sono i due borghi umbri che forse abbiamo amato di più. Spello infatti è conosciuto come uno dei Borghi più Belli d’Italia ed è abbastanza piccolo da girarlo tutto in poche ore. Il centro storico di Spello parte da Porta Consolare che si trova nella zona più bassa. Attraversata questa porta, ci si immette nella via principale da cui si diramano i numerosi vicoli colmi di angoli fioriti e colorati che hanno reso instagrammabile questo borgo antico. Continuando a salire, troverete la Chiesa di Santa Maria Maggiore che custodisce preziosi affreschi del Pinturicchio nella Cappella Baglioni, un esempio splendido del Rinascimento umbro (da non perdere). Inutile dire che, nelle botteghe del centro storico potrete acquistare specialità gastronomiche come: l’olio extravergine d’oliva di Spello, famoso per la sua qualità, il tartufo nero, i funghi porcini e il celebre vino Sagrantino, tipico della vicina Montefalco.
Un po’ al di fuori dei classici circuiti turistici in Umbria c’è un altro borgo incantato: Rasiglia. L’acqua scorre tra le case del borgo ed è questo il motivo per cui Rasiglia è conosciuta come la piccola Venezia Umbra. I ruscelli e i canali hanno dato vita a una scenografia fiabesca: l’acqua scorre lungo le stradine, sotto le abitazioni e tra i giardini, e le sorgenti naturali alimentano mulini, lavatoi e piccole cascate, creando un’atmosfera unica e rilassante. E’ inoltre molto interessante vedere come l’acqua veniva utilizzata per azionare i meccanismi di mulini ad acqua e telai. Rasiglia è una vera gemma, immersa nella natura e ricca di storia, che offre un’esperienza indimenticabile.
Assisi
Non esiste tour dell’Umbria senza una sosta ad Assisi, città unita a San Francesco e al Cristianesimo da un legame indissolubile che dura da secoli. La Basilica di San Francesco d’Assisi è uno dei luoghi più visitati al mondo; questo complesso sacro è suddiviso in una Basilica Inferiore, che ospita la cripta con la tomba del Santo e una Basilica Superiore, celebre per i magnifici affreschi di Giotto, che narrano la vita di San Francesco, un capolavoro assoluto dell’arte medievale. La Basilica Superiore è davvero fantastica con i suoi magnifici affreschi che sono tra le opere più rivoluzionarie dell’arte medievale, in quanto rappresentano un’evoluzione verso una pittura più narrativa e realistica, allontanandosi dall’iconografia bizantina. L’ingresso alla Basilica è gratuito, ma ci sono degli orari specifici di apertura per i visitatori, sia per la Basilica Inferiore che per quella Superiore. Gli orari possono variare leggermente durante l’anno, quindi è utile controllare le informazioni aggiornate prima della visita (vi lasciamo il link del sito per consultare gli orari: www.sanfrancescoassisi.org). Assisi ha inoltre mantenuto intatto il suo aspetto medievale, con stradine strette, case in pietra e antichi palazzi. Passeggiando per il borgo, vi sembrerà di tornare indietro nel tempo. La Piazza del Comune, il cuore della città, è circondata da edifici storici come il Tempio di Minerva, un tempio romano del I secolo a.C. perfettamente conservato, oggi trasformato in chiesa. Visitare il centro storico di Assisi, con una lunga camminata fino alla Basilica di Santa Chiara, è dunque molto rilassante. Noi inoltre vi suggeriamo di arrivare fino al belvedere di Rocca Maggiore, una fortezza medievale che domina Assisi dall’alto di una collina e che offre una vista panoramica mozzafiato sulla città e sulla valle circostante.
Cascata delle Marmore e Lago di Piediluco
Se farete come noi questo on the road in estate, queste tappe vi daranno un rinfrescante sollievo. Qui, nel cuore della Valnerina, l’acqua è ovunque e la Cascata delle Marmore è un esempio della sua onnipresenza e potenza. La storia di questa cascata è affascinante perché è una cascata artificiale creata dai Romani più di 2000 anni fa, i quali decisero di deviare le acque del fiume Velino, evitando che la zona venisse allagata e che si formassero stagni malsani. Con un dislivello totale di 165 metri, suddiviso in tre salti, questa cascata è oggi uno spettacolo naturale straordinario. Le cascate non sono sempre in piena attività, poiché il flusso d’acqua è regolato per motivi idroelettrici. Durante il giorno, ci sono orari prestabiliti in cui l’acqua viene rilasciata a pieno flusso, offrendo uno spettacolo incredibile (sarete avvertiti da una sirena al momento dell’apertura dell’acqua). Gli orari variano in base alla stagione: in primavera-estate generalmente dalle 12:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 17:00, mentre in autunno-inverno c’è un solo rilascio al giorno. È importante controllare gli orari esatti sul sito ufficiale prima della visita, poiché possono variare (www.cascatadellemarmore.info). Il costo del biglietto varia in base all’età e alle modalità di visita: è di 12 euro per gli adulti, mentre ci sono tariffe ridotte per bambini, gruppi e anziani. Il biglietto è acquistabile anche in loco ma vi consigliamo di farlo online sul sito che vi abbiamo indicato su. Le Cascate delle Marmore offrono diversi sentieri panoramici immersi nella natura, con punti di osservazione perfetti per ammirare i salti d’acqua: il sentiero numero 4 è aperto tutto l’anno e permette un’ottima visuale della cascata in quanto è possibile vedere tutti e tre i salti. E’ spettacolare anche il sentiero numero 1 che collega il Belvedere Inferiore con quello Superiore e attraversa una scala storica scavata nella roccia. Lungo il percorso troverete diversi punti panoramici, come il famoso “Balcone degli Innamorati”, una terrazza raggiungibile tramite un piccolo tunnel che si affaccia a pochi metri dal secondo salto della cascata. L’emozione di trovarsi così vicini al flusso d’acqua in piena potenza è impareggiabile. Vi bagnerete sicuramente a causa dei tanti schizzi quindi portate con voi kway e scarpe antiscivolo. La Cascata delle Marmore non è soltanto passeggiate e relax, ma offre anche la possibilità di fare altre attività avventurose come il rafting, l’hydrospeed e il canyoning: il centro Rafting Marmore offre tantissime possibilità in tal senso, la cosa migliore da fare è quindi prenotare sul loro sito (www.raftingmarmore.com). Un altro aspetto molto affascinante delle cascate è il cosiddetto effetto arcobaleno: grazie alla combinazione di luce solare e spruzzi d’acqua, nelle giornate soleggiate è molto frequente vedere spettacolari arcobaleni tra i vari salti della cascata, troppo bello. A poca distanza dalle cascate c’è un’altra perla meno conosciuta dell’Umbria, il Lago di Piediluco. Il riflesso delle colline boscose e delle case del borgo sull’acqua del lago regala un’atmosfera magica e rilassante. Questo è il luogo ideale per concedersi una pausa rigenerante, magari prima di salutare l’Umbria.
Dove mangiare
- IL CASTORO
In questo ristorante potrete assaporare la tipica cucina umbra ma soprattutto una delle sue specialità ovvero il tartufo. I primi a base di tartufo sono eccezionali come gli strangozzi al tartufo o il risotto con gamberi di fiume con tartufo, e ancora la frittatina al tartufo nero e addirittura il semifreddo al tartufo. Per i tartufo addicted c’è anche la possibilità di scegliere un menu con 10 portate tutte a base di tartufo. Ma qui, oltre al tartufo, ci sono tante altre specialità come la tagliata ai funghi porcini o le costolette d’agnello fritte (una bomba!). Porzioni, nemmeno a dirlo, molto generose. Il locale è ampio e accogliente, con una sala moderna e una più tradizionale in stile chalet. Magari un po’ fuori mano, ma il posto e la cucina valgono assolutamente il viaggio.
Via Roma 27, 06047 Preci (PG)
- RISTORANTE TRATTORIA IL CAPANNO
Il Capanno è un ristorante poco distante da Spoleto che propone cucina tipica umbra, con ricette tradizionali sapientemente rinnovate, senza perdere il legame col proprio territorio. Il locale, circondato da una cornice bucolica, si trova in un vecchio capanno da caccia, oggi restaurato senza ledere all’originale struttura in pietra con travi di legno di castagno a vista. Il ristorante Il Capanno dispone di un orto che gli permette di avere una cucina tipica umbra a chilometro zero: salumi fatti in casa, piccioni da allevamenti selezionati, carne di macellai di fiducia, formaggi, cacciagione locale e ortaggi di produzione propria. Consigliamo le fettuccine al ragù bianco di piccione e l’anatra in salmì di senape. Un luogo perfetto per chi desidera scoprire i sapori autentici dell’Umbria in un contesto rilassato e immerso nel verde.
Località Torrecola, 6, 06049 Spoleto (PG)
Consigli
- DOVE DORMIRE
Vi suggeriamo di scegliere almeno due alloggi per questo viaggio on the road: uno in zona Norcia e l’altro in zona Assisi, in modo tale da poter raggiungere facilmente tutte le destinazioni. Noi abbiamo alloggiato prima presso il B&B Fonte Vena a Norcia: la sua posizione è perfetta per visitare Norcia e Castelluccio e offre una colazione strepitosa ad un prezzo onesto (www.bebfontevenanorcia.it). Poi ci siamo spostati ad Assisi presso il Podere di Francesco, un agriturismo circondato dalla campagna umbra che offre appartamenti spaziosi, ben arredati e dotati di tutti i comfort necessari, inclusa una cucina ben fornita. C’è inoltre una fantastica piscina dove rinfrescarsi e rilassarsi nelle giornate più calde. Prenotabile direttamente qui su booking (www.booking.com/Share-OVmZpre).
- QUANDO ANDARE
La primavera e la fine dell’estate (per non trovare troppi turisti) sono i periodi migliori per visitare l’Umbria. Noi siamo stati a fine agosto con temperature alte ma clima gradevole grazie ai numerosi boschi, cascate e corsi d’acqua.
- TRASPORTI E PARCHEGGI
Trattandosi di un viaggio on the road l’auto è necessaria. Per quanto riguarda i parcheggi, ve ne consigliamo alcuni che potrebbero tornarvi utili:
– Spoleto: Parcheggio Posterna, parcheggio coperto a pagamento e ai margini del centro storico. Aperto 24 ore su 24.
– Spello: parcheggio di via della Liberazione (5 minuti a piedi dal centro storico e gratuito) oppure quello di Piazza Garibaldi (1 minuto a piedi dal centro storico e a pagamento).
– Assisi: Parcheggio Saba Giovanni Paolo II, molto vicino alla Basilica di San Francesco, una buona disponibilità di posti auto, sia all’aperto che al coperto. A pagamento e aperto 24 ore su 24. Un’altra opzione è Il Parcheggio del Cimitero più comodo per chi desidera visitare il centro storico (dista circa 10 minuti a piedi) senza addentrarsi troppo con l’auto nelle strade più strette e trafficate della città. Le tariffe qui sono più economiche rispetto ai parcheggi più centrali.
– Cascata delle Marmore: In alta stagione, da luglio a metà settembre, potreste avere qualche problema a trovare posto nei parcheggi tradizionali del Parco. Per questo consigliamo di acquistare i biglietti online (www.cascatadellemarmore.info/parcheggi). Le opzioni sono 3: P1 “ex Viscosa”(consigliato), P2 “Pasquale” e P3 “Staino”. Prezzi sui 10 euro intera giornata.
Per consultare il nostro itinerario scaricabile e dettagliato con i luoghi d’interesse di cui vi abbiamo parlato in questo articolo clicca qui