Porta d’ingresso per la grande Africa e finestra dischiusa sull’Europa, il Marocco è un Paese che nasconde più anime e Marrakech ha il potere di racchiuderle tutte. Questa città è un palcoscenico a cielo aperto, dove le persone si muovono freneticamente nel presente ancorate alle tradizioni e al modo di vivere del passato. Questo aspetto si percepisce ancora di più nei popoli dell’Atlante che nella loro fierezza conducono una vita semplice nei villaggi abbarbicati ai pendii delle montagne. Tutto qui è un tripudio di colori, dall’ocra delle kasbah al verde degli zellige, dal rosso infuocato dei tramonti al blu Majorelle. Il dono più grande che questo Paese possa fare ad un viaggiatore è quello di coinvolgerlo in toto, senza che sia possibile ammirarlo da semplici spettatori. Quindi svuotate la mente e venite con noi alla scoperta del Marocco.
Cosa aspettate!?…Zaini in spalla, si parte!
Marrakech
LA MEDERSA DI BEN YOUSSEF E LA MEDINA
Non c’è modo migliore di approcciare alla bellezza artistica e spirituale di Marrakech se non quello di visitare uno dei suoi monumenti più affascinanti e importanti ovvero la Medersa di Ben Youssef: costruita nel XVI secolo durante il periodo della dinastia sa’diana, la madersa era una scuola coranica, destinata all’insegnamento delle scienze islamiche (un tempo accoglieva più di 900 studenti!). Il senso di armonia e pace che trasmette questo edificio è ineguagliabile: all’interno il cortile centrale è un inno all’architettura tradizionale islamica con stucchi elaborati che creano motivi geometrici, legno di cedro intagliato a decorare porte e balconi e gli zellige (piastrelle smaltate che compongono mosaici colorati). A rendere il tutto ancor più suggestivo, un’elegante vasca d’acqua nel mezzo, simbolo di purezza e spiritualità nell’architettura islamica, e le arcate che circondano il cortile che celano una serie di piccole stanze che una volta fungevano da dormitori per gli studenti (visitabili, salendo al piano superiore). La Medersa è aperta tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00, costo del biglietto 4,50 € (acquistabile anche sul sito: www.medersabenyoussef.ma). Da visitare in rigoroso silenzio, per rispetto dell’importante luogo in cui ci si trova (è opportuno indossare un abbigliamento consono con spalle e gambe coperte, non c’è invece nessun problema per capo e capelli). Tutto intorno alla Medersa si sviluppa la Medina, il cuore storico e culturale della città formato da un dedalo di strade strette, vicoli tortuosi e mercati (souk) e circondato da possenti mura che ne delimitano il perimetro. Entrare nella Medina di Marrakech è un vero e proprio viaggio nel tempo e nello spazio, una fusione di cultura, architettura e vita quotidiana che non vi lascerà indifferenti. Le strade affollate, il trambusto dei mercati, i colori sgargianti delle merci e il richiamo del muezzin: è un caos totale che tocca nel profondo le corde del vero viaggiatore.
IL SOUK
Il Souk di Marrakech è un microcosmo, un buco nero, un luogo pazzesco. Innanzitutto qui troverete davvero di tutto, dalle famose spezie agli oggetti di artigianato, dai prodotti tipici ad abbigliamento e souvenir, ogni parte del souk ha la sua specialità ed è davvero enorme (noi ci stavamo perdendo in quella dedicata alle lampade, esperienza adrenalinica ma non piacevolissima, pertanto vi consigliamo di non fare come noi e di prenotare un tour, magari su www.getyourguide.it). Ad ogni modo, anche perdendoci a tratti, l’abbiamo apprezzato tantissimo per la sua sorprendente ed infinita varietà: è un luogo dove la cultura marocchina si esprime al massimo, attraverso un’esplosione di colori, suoni e profumi. Se volete acquistare qualcosa come le tipiche babouches (pantofole), ricordate che vige una sola regola: contrattare sempre! I prezzi non sono mai esposti e non siate timidi, solitamente il prezzo di partenza è sempre troppo alto: la contrattazione può richiedere tempo, ma è vista come una forma d’arte e di rispetto tra le parti.
PIAZZA JEMAA EL FNA
Un altro luogo incredibile, simbolo del carattere frenetico e multiculturale di Marrakech, è la Piazza Jemaa el Fna, che si apre al di fuori della Medina. Questo è il cuore pulsante della città dove suonano gli incantatori di serpenti (evitateli, vi chiederanno offerte generose) e dove si esibiscono acrobati, musicisti e addestratori di scimmie. Ma la piazza da il meglio di sé la sera: dopo il tramonto si posizionano centinaia di bancarelle traballanti con tanto di luci al neon, enormi barbecue il cui fumo si vede da centinaia di metri si accendono e la proposta gastronomica è incredibile: spiedini di carne, tajine, lumache, dolci tradizionali e tanto altro ancora. La pulizia lascia a desiderare, ma qui potrete comunque assaggiare tutti i piatti tradizionali della cucina marocchina: per i più coraggiosi, amanti della carne, provate i tipici spiedini di montone e frattaglie (qotbane), ma se volete essere ancora più audaci, andate allo stand 53, il più famoso della piazza, e assaggiate la testa di montone (dicono sia una prelibatezza: non lo diciamo noi, che non abbiamo avuto il coraggio di provarla)! Inoltre accettate solo acqua sigillata e non prendete bibite contenenti ghiaccio, qui come altrove. La straordinarietà di questa piazza è stata anche riconosciuta dall’Unesco che l’ha definita un Capolavoro del Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità per la sua capacità di preservare tradizioni orali, spettacoli pubblici e la cultura vivente del popolo marocchino. Jemaa el-Fna è uno dei rari luoghi al mondo dove questo tipo di tradizioni sono ancora tangibili e accessibili quotidianamente.
PALAZZO EL BAHIA
Il Palazzo El Bahia è uno dei monumenti più iconici di Marrakech ed è un magnifico esempio dell’architettura tradizionale marocchina. Costruito nel XIX secolo, il palazzo fu commissionato da Si Moussa, gran visir del sultano. Il nome “El Bahia” significa “la splendida”, il palazzo è infatti un tributo al lusso e all’eleganza della corte reale marocchina dell’epoca: la combinazione di stili architettonici tradizionali marocchini e moreschi, con influenze arabo-andaluse lo rendono unico nel suo genere. Sono favolosi qui i cortili interni (patios), circondati da arcate decorate e alberi di aranci, gelsomini e palme. I giardini circostanti sono oasi di pace che riflettono il tipico stile dei palazzi islamici, dove l’acqua e la vegetazione sono centrali. Gli interni invece hanno soffitti in legno di cedro intagliato e sono decorati con mosaici complessi e stucchi a motivi arabescati. Una delle parti più belle è sicuramente il Cortile d’Onore, colorato, ricco di mosaici e circondato da colonne. Nelle giornate di sole i colori risplendono come non mai! Questo posto vi farà sentire in pace con voi stessi. I biglietti per visitare il Palazzo El Bahia possono essere acquistati direttamente in loco (6 € l’uno). Orari di apertura: tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:00.
MOSCHEA DELLA KOUTOUBIA E PARCO LALLA HASNA
La Moschea della Koutoubia, a 10 minuti a piedi da piazza Jemaa el Fna, è l’edificio religioso più importante della città. La moschea è molto antica (risale al XII sec.) e il suo nome deriva dalla parola araba “koutoub”, che significa “libri”, perché un tempo nei dintorni si trovavano numerosi mercati di libri e scrittori. Tale edificio religioso è inoltre famoso per il suo minareto alto 77 metri e tra i più antichi e importanti del mondo islamico che ha ispirato altre torri simili, come la Giralda di Siviglia. Il minareto della Koutoubia domina lo skyline di Marrakech, ed è visibile da quasi ogni parte della città grazie alle regole urbanistiche che vietano la costruzione di edifici più alti. Di sera poi è uno spettacolo quando si illumina, facendo riflettere la sua lanterna dorata in cima. Purtroppo la moschea non è visitabile all’interno (l’ingresso è infatti riservato solo ai fedeli) ma la sua bellezza dall’esterno è comunque indiscutibile. Dopo averla ammirata, vi consigliamo di continuare nell’adiacente Parco Lalla Hasna, un giardino pubblico ben curato e dotato di panchine, fontane e spazi tranquilli per passeggiare o sedersi a godere della tranquillità del luogo con una vista spettacolare sulla Moschea della Koutoubia, il cui imponente minareto svetta sopra i giardini. Ancora più bello e più verdeggiante è forse il vicino Cyber Park Arsat Moulay Abdesalam, un ex giardino reale che offre ampie aree verdi, con sentieri lastricati, alberi secolari, giardini fioriti e fontane che creano un’atmosfera rilassante. Quello che distingue il Cyber Park sono le sue postazioni interattive e il Wi-Fi, che rendono il luogo una sorta di “cyber park”, dove i visitatori possono connettersi alla rete mentre godono dell’ambiente circostante. Il parco offre anche un piccolo centro di formazione e informazione tecnologica aperto ai visitatori, dove è possibile apprendere di più sulle tecnologie digitali. Il posto ideale per rilassarsi con connessione gratuita a internet.
JARDIN MAJORELLE
Jacques Majorelle fece un grande dono all’umanità creando questi giardini. Il pittore francese arrivò a Marrakech nel 1919 e se ne innamorò, così diede vita qui al suo eden. L’atmosfera calma e meditativa di questo luogo contrasta fortemente con la vivacità della medina circostante, un contrasto che vi farà apprezzare ancora di più i giardini. Majorelle impiegò anni a piantare una vasta varietà di piante esotiche provenienti da tutto il mondo, tra cui cactus, palme, bambù, bouganville e piante acquatiche. Il risultato dopo un paio di decenni fu straordinario! Il pittore costruì inoltre nel bel mezzo dei giardini una villa in stile Art Déco, caratterizzata dal famoso blu Majorelle, una tonalità di blu intenso che divenne il tratto distintivo dei giardini e che vi rimarrà impresso negli occhi. Specchi d’acqua, fontane, piante esotiche, il blu degli edifici che crea un contrasto magico con il verde delle piante: i Jardin Majorelle sono senza dubbio i giardini più belli che abbiamo mai visitato! Al loro interno c’è anche un Museo Berbero, ospitato all’interno dell’ex laboratorio di pittura di Jacques Majorelle. Assolutamente consigliata la visita per approfondire le vostre conoscenze su questo popolo. I giardini vengono letteralmente presi d’assalto dai turisti anche perché sono un luogo molto instagrammabile. Vi consigliamo quindi di prenotare la visita di mattina all’apertura, troverete meno persone e godrete di una meravigliosa luce che si riflette sulle pareti e passa attraverso le alte palme. I giardini sono aperti tutti i giorni, dalle 8:30 alle 18:00. Ultimo accesso alle 17:30. Il Museo delle arti berbere invece è aperto tutti i giorni, dalle 9:00 alle 17:30. Ultimo accesso alle 17:00. Costo del biglietto 16 €, 21 € per visitare i giardini e il museo. Per ulteriori info, consultare il sito www.jardinmajorelle.com.
L’Atlante e Ait Ben Haddou
Un intero giorno di questo viaggio abbiamo deciso di dedicarlo ad altri luoghi magnifici al di fuori del caos di Marrakech. Abbiamo deciso di fare un tour alla scoperta della catena montuosa dell’Atlante che si sviluppa per circa 2.500 km tra Marocco, Tunisia e Algeria. Questi luoghi ci hanno stregato per la loro varietà, con paesaggi mozzafiato che variano dalle montagne innevate a valli verdeggianti, fino a deserti rocciosi e pianure aride. Siamo partiti da Marrakech inerpicandoci sulle montagne e facendo più soste fino al Tizi N ‘ Tichka, il passo di montagna più spettacolare del Marocco con i suoi 2.260 metri di altezza, da cui si può godere di vedute straordinarie come paesaggi desertici solcati da lunghi tornanti e le alte cime del Grande Atlante. Durante il tragitto, si passa attraverso piccoli villaggi berberi dove si possono incontrare artigiani locali e botteghe: noi abbiamo avuto la possibilità di visitare un’azienda produttrice di argan dove abbiamo appreso le diversi fasi di produzione di questo pregiato prodotto locale. Dopo aver attraversato il Tizi N’Tichka, ci siamo diretti verso Ouarzazate, famosa per i suoi studi cinematografici e per essere la porta d’accesso al deserto del Sahara. Qui una guida esperta ci ha mostrato e descritto i set di importanti film che sono stati girati qui come Lawrence d’Arabia, il Gladiatore e la Mummia. Ma il vero fiore all’occhiello di questo tour è la sua ultima tappa alla kasbah di Ait Ben Haddou. Questa antica città fortificata è famosa per la sua straordinaria architettura tradizionale in terra battuta (gli edifici furono costruiti con una miscela di fango, paglia e legno) ed è conservata benissimo: vi sembrerà di camminare in un villaggio di centinaia di secoli fa, un’esperienza unica ed emozionante che potrete vivere solo qui. La kasbah è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, grazie al suo valore storico, architettonico e culturale. La sua importanza risiede nel fatto che rappresenta un raro esempio di un antico insediamento fortificato nel Nord Africa, costruito con tecniche tradizionali che sono state tramandate per secoli. Rientriamo a Marrakech, osservando dalle cime dell’Atlante uno dei tramonti più belli di sempre. Ci siamo affidati per questo tour a www.ital.clickexcursions.com, che propone anche altri tour di uno o più giorni in tutto il Marocco. Ottimo rapporto qualità – prezzo anche se il tour non è disponibile in italiano.
Dove mangiare
- PALAIS DAR DONAB
Il Palais Dar Donab è un affascinante riad situato nel cuore della Medina di Marrakech ma offre anche la possibilità ai visitatori esterni di pranzare o cenare nel suo bellissimo cortile interno intorno alla piscina, circondati da piante esotiche e archi decorati, una vera oasi di tranquillità lontano dal caos della Medina. Il ristorante è rinomato per la cucina marocchina autentica, con piatti tradizionali come il tajine e il couscous, preparati con ingredienti freschi e saporiti. Il pasto può essere concluso con una varietà di dolci marocchini, come le chebakia o le classiche cornes de gazelle. Immancabile è il tè alla menta, una tradizione marocchina che accompagna ogni pasto.
3 Dar El Basha, Bab Doukkala, Marrakech
- M ROOFTOP BY MEDINA HERITAGE
L’M Rooftop è uno dei locali più iconici di Marrakech e offre un’esperienza culinaria che mescola la cultura tradizionale marocchina con tocchi moderni e raffinati. Il locale è collocato su una terrazza che domina la Medina, con una vista mozzafiato sui tetti della città e, nelle giornate limpide, sulle montagne dell’Atlante in lontananza. L’atmosfera è intima, romantica e rilassata, perfetta per un aperitivo al tramonto scegliendo tra una selezione di cocktail innovativi, spesso ispirati ai sapori locali.
58, Angle Rue El Ksour et, Rue Fhal Zefriti, Marrakech
- DARDAR ROOFTOP
Il Dardar Rooftop è una delle migliori terrazze di Marrakech per chi desidera godersi un pasto o un aperitivo con una vista mozzafiato sulla città in un ambiente elegante ma informale. Le porzioni sono abbondanti e ben presentate e la qualità del cibo è ottima. Offre una selezione interessante di cocktail, utilizzando ingredienti freschi come frutta esotica e spezie locali, ma anche succhi freschi e tè alla menta. I prezzi sono leggermente più alti rispetto alla media di Marrakech, ma questo è giustificato dall’esperienza complessiva. Consigliatissima la prenotazione, soprattutto all’ora del tramonto.
4 Rue Riad Zitoun el Kdim, Marrakech
- CAFE DES EPICES
Il Café des Épices è una tappa imperdibile per chi visita Marrakech, situato nel vivace quartiere del Souk su cui si affaccia la sua terrazza panoramica da dove concedersi una veloce pausa pranzo. L’ambiente è semplice ma curato e il menù è abbastanza vario, ma principalmente centrato su piatti marocchini leggeri e salutari. Le spezie, come suggerisce il nome del locale, giocano un ruolo chiave nella preparazione dei piatti, esaltando i sapori locali. Non mancano anche opzioni vegetariane e vegane. A volte, nelle ore di punta, può essere piuttosto affollato, ma vale la pena attendere un po’.
75 Derb Rahba Lakdima, Marrakech
Consigli
- DOVE DORMIRE
Noi abbiamo alloggiato presso l’hotel Ibn Batouta, che offre camere spaziose e confortevoli ad un ottimo prezzo e anche una piscina all’aperto. Abbiamo preferito optare per un hotel al di fuori del caos della Medina, in una zona comunque centrale ma decisamente più tranquilla. Inoltre, trattandosi di un periodo di alta stagione, molti dei migliori riad erano già tutti occupati; ad ogni modo, se avete la possibilità di alloggiare in un riad è sicuramente un’esperienza che vi consigliamo di fare. Molto apprezzata anche la colazione e il ristorante interno all’hotel. Qui il link per prenotare dal loro sito www.hotelibnbatouta.com.
- QUANDO ANDARE
Il periodo migliore per visitare Marrakech è durante le stagioni intermedie, ovvero in primavera (marzo-maggio) e in autunno (settembre-novembre). In questi mesi il clima è più mite e piacevole, evitando sia il caldo torrido dell’estate che il freddo più pungente dell’inverno, soprattutto di notte. Noi l’abbiamo visitata ad inizio aprile e abbiamo trovato un clima molto gradevole per esplorare la città.
- TRASPORTI
Anche questa volta ci siamo affidati a Ryanair per raggiungere Marrakech partendo dall’aeroporto di Ciampino, ma la compagnia offre molteplici soluzioni anche da altre città italiane a prezzi contenuti. Attenzione: all’aeroporto di Marrakech, per il volo di ritorno, vi chiederanno la carta di imbarco stampata quindi dovrete recarvi al desk del check-in (anche se avete solo il bagaglio a mano) con netto anticipo per le lunghe code causate anche dai controlli molto approfonditi. Dall’aeroporto abbiamo raggiunto il centro servendoci di un transfer privato messo a disposizione dall’hotel e vi consigliamo di fare lo stesso (soprattutto se alloggiate all’interno della Medina) perché comodo e molto conveniente.
Per quanto riguarda gli altri trasporti per muoversi nella città, noi in realtà non ne abbiamo mai usufruito perché tutto è facilmente raggiungibile a piedi; inoltre gli autobus urbani sono molto affollati e poco puntuali, quindi se avete necessità di spostarvi con un mezzo vi consigliamo di optare per un taxi ma anche in questo caso sarà necessario contrattare per stabilire una tariffa ragionevole!
- DOCUMENTI E MONETA
Per entrare in Marocco è necessario il passaporto con validità che copra almeno la durata del soggiorno nel Paese, mentre il visto non è necessario per soggiorni inferiori ai tre mesi. La moneta utilizzata è il Dirham marocchino: la carta di credito è piuttosto accettata e a volte vi sarà consentito anche di pagare in euro ma vi consigliamo comunque di cambiare un po’ di contanti in una delle casse di cambio presenti nel centro città stando sempre attenti ai tassi di cambio. Per ulteriori informazioni su sicurezza, moneta e sanità consultare sempre prima di partire www.viaggiaresicuri.it/find-country/country/MAR.
- ASSICURAZIONE E SIM
Come per ogni viaggio, vi consigliamo di stipulare prima di partire un’assicurazione sanitaria che possa coprire gran parte delle spese e darvi assistenza in caso di imprevisti: noi ci affidiamo sempre ad heymondo.it che offre tariffe molto vantaggiose e la possibilità di scegliere tra diversi piani di assicurazione.
Per quanto riguarda invece la SIM per telefonate e Giga, noi abbiamo optato per la compagnia telefonica Maroc Telecom: potete acquistare la SIM direttamente presso il loro stand fuori gli arrivi dell’aeroporto (costo 20 euro per 20 giga).
Per consultare il nostro itinerario scaricabile e dettagliato con i luoghi d’interesse di cui vi abbiamo parlato in questo articolo clicca qui